
PROPEDEUTICA ALLA DANZA
I corsi propedeutici accolgono bambini e bambine di età non inferiore ai 3/4 anni. La propedeutica offre la possibilità di apprendere già in tenera età i fondamenti indispensabili per lo studio della danza classica accademica stimolando la conoscenza del corpo e dello spazio intorno a se, la coordinazione e la musicalità. Partendo da esercizi svolti a terra, per non ledere la struttura fisica ancora fragile, si arriva molto gradualmente ad una prima forma di lezione di danza classica (preaccademico). I corsi di propedeutica alla danza partecipano al saggio-spettacolo di fine anno accademico cimentandosi in coreografie e pantomime che li avvicinano al senso vero del balletto e del teatro, appassionandoli e dando significato al lavoro svolto in sala.
DANZA CLASSICA ACCADEMICA
Gli allievi dei corsi di danza classica, impegnati in numerose lezioni settimanali, vengono seguiti in maniera metodica e professionale e negli anni hanno l’opportunità di arricchire il loro percorso formativo con altre discipline accademiche come: danza di carattere, repertorio del balletto, pas de deux e danza contemporanea. Tutti i corsi di danza accademica partecipano al saggio-spettacolo di fine anno, qui i corsi superiori di livello avanzato hanno la possibilità, grazie ai ruoli solistici, di sperimentare la scena e il palco con grande entusiasmo e senso di responsabilità.
TECNICA DELLE PUNTE
Esiste una vera e propria tecnica delle punte che consiste nell’utilizzo di appropriate scarpette rinforzate per permettere alle allieve di porsi in un relevé completo salendo con tutto il peso del corpo sulle dita dei piedi. Le allieve che si cimentano in esercizi en pointe devono essere tecnicamente e fisicamente preparate: l’utilizzo delle scarpette da punta in età precoce o con una struttura fisica non adeguatamente sviluppata può seriamente compromettere il percorso di studi dell’allieva.
REPERTORIO DEL BALLETTO CLASSICO E PAS DE DEUX
Il bagaglio di un tersicoreo deve naturalmente includere la conoscenza del repertorio coreutico, ovvero di quei balletti che appartengono alla tradizione ottocentesca della danza classica e a quella che si è venuta consolidando nel Novecento. Tale conoscenza dev’essere pratica, vissuta sul proprio corpo, ma anche teorica, desunta dalla storia e dalla visione di spettacoli di balletto. Dal grande repertorio ottocentesco, dalla Silfide al Lago dei Cigni, è nato e si è sviluppato il linguaggio accademico così come oggi lo si insegna.
DANZA DI CARATTERE
La tecnica della danza di carattere attinge direttamente al patrimonio popolare e rappresenta una disciplina accademica a tutti gli effetti. La lezione può svilupparsi attraverso un unico stile (russo, ungherese, spagnolo ecc.) o contenere, fin dalla sbarra, più elementi stilizzati.
FISIOTECNICA E SBARRA A TERRA
Disciplina particolarmente indicata per tonificare la muscolatura del corpo e migliorare postura e flessibilità. Indispensabile nei primi anni accademici, è potenzialmente applicabile a qualsiasi età e livello e viene spesso adoperata per la correzione posturale o come forma di riabilitazione. Nel caso specifico della sbarra a terra vengono eseguiti esercizi propedeutici e progressivi in parallelo e in en dehors mantenendo una posizione a terra completa o parziale.
DANZA CONTEMPORANEA
La tecnica moderna, e in particolare la danza contemporanea, esplorano le diverse possibilità espressive e dinamiche del movimento del corpo. Il centro del corpo da cui si irradia il movimento, lo sfruttamento della gravità come esaltazione espressiva, la respirazione come principio motore, l’allineamento non come costrizione, ma come una realtà da seguire o da cui allontanarsi a seconda delle finalità espressive, sono gli elementi generali e fondamentali di questa tecnica.
STORIA DELLA DANZA E METODOLOGIA
L’evoluzione della danza nelle diverse epoche è stata analizzata secondo una prospettiva largamente interdisciplinare che tiene conto non solo del mutare delle coordinate storiche e culturali dei vari secoli, ma anche della complessa rete di relazioni intercorse con il settore delle arti visive, della musica e della letteratura. Nel suo percorso storico la danza cambia modi espressivi e funzioni, passando dalle originarie valenze magiche a componente essenziale dei rituali festivi e della pratica religiosa, per poi entrare a far parte delle forme d’intrattenimento sociale e dello spettacolo. L’approccio alla storia della danza costituisce un percorso ampio e sfaccettato che può offrire più di un motivo di interesse non solo ai tersicorei, ma a qualsiasi tipologia di studente.
EDUCAZIONE MUSICALE E PIANOFORTE
L’educazione musicale offre strumenti teorici ed applicativi per l’ascolto, l’analisi e la comprensione della musica. Certamente non occorre sottolineare quanto la musica debba essere determinante e imprescindibile per i danzatori, pertanto lo studio della danza affiancato allo studio della teoria musicale e del pianoforte sono sempre un connubio eccellente.